Una sconfitta che nessuno si aspettava ma che, in fondo, temevamo arrivasse. E come un fulmine a ciel sereno ecco la devastante squadra pugliese che sotto i colpi di Kostadinova, Salamida e Civardi ha seppellito di colpi Aragona condannandola alla B2.
Nonostante l'illusoria vittoria del primo set la Seap si è disunita concedendo la rimonta alle avversarie che con tre set consecutivi vinti si aggiudicano meritatamente match e promozione in B1.
Troppo sterile in attacco e debole a muro e in difesa la squadra di Collavini che non riesce nemmeno nel quarto set ad allungare per giocarsela al tie-break. Un crollo motivazionale, probabilmente anche fisico, che nonostante il tifo incessante del pubblico ha condotto la squadra al suicidio.
L'harakiri in casa ha letteralmente gettato nello sconforto tutti i sostenitori aragonesi ed agrigentini accorsi in massa a seguire le gesta della squadra nella speranza di una festa promozione che invece si è trasformata in tristezza e delusione. I complimenti della società arrivano per bocca del presidente Nino Di Giacomo che in conferenza stampa ha elogiato la società pugliese del Grotte di Castellana che ha sempre creduto alla promozione. Critiche invece alle ragazze di Aragona: "se fossero stati maschi avrei detto che non hanno avuto le palle per vincere questo match, in casa, davanti al loro pubblico che li ha sostenute dal primo all'ultimo punto, ma siccome sono donne non so cosa dire...".
Deluso anche mister Paolo Collavini: "che questa partita serva da lezione a tutti per capire cosa non ha funzionato quest'anno, dalle giocatrici all'allenatore".
Questi i parziali dei set: 25-16; 13-25; 20-25; 23-25
Qui la conferenza stampa del post partita